Nel 1926 Joseph aprì il suo primo studio per permettere l’applicazione del Metodo Pilates. Nello studio iniziò a lavorare con gli strumenti e le macchine creati per la riabilitazione (cadillac e reformer) e ne creó altre nuove come la Wunda e il barrel. Tutte le macchine vennero fabbricate in legno d’acero dal fratello Fred, che era un carpentiere. La tecnica venne ideata sempre durante la prigionia quando faceva il volontario presso gli ospedali del campo dove cominciò a trattare i feriti di guerra che avevano difficoltà ad alzarsi dal letto.
Nel nostro studio la tecnica viene usata in modo classico ma anche modulata per donne incinte, terza età, preparazione atletica e uomini.
Il metodo sviluppato da J.H. Pilates comprende circa 500 esercizi creati da lui per integrare mente e corpo, il suo scopo primario era di rendere le persone consapevoli di se stesse. Nelle sue intuizioni riuscì a fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle discipline spirituali orientali. Lo scopo principale del metodo è di portare l’individuo a muoversi con armonia, con grazia ed equilibrio, prima ancora di apprendere l’esercizio è fondamentale familiarizzare con i sei principi base.
CONCENTRAZIONE
La mente guida il corpo che aiuta l’allievo a percepire se stesso usando immaginazione, memoria, volontà, intuizione.
CONTROLLO
Con la concentrazione si ottiene il totale controllo di ogni movimento, nulla è casuale nella tecnica.
BARICENTRO
Un appropriato lavoro sulla muscolatura della regione addominale e lombare significa minor dispendio energetico e ridotta incidenza di infortuni lombari e dorsali.
FLUIDITA’
La fluidità viene dalla forza del baricentro e dalla consapevolezza.
PRECISIONE
La precisione determina il bilanciamento del tono muscolare, nulla è lasciato al caso.
RESPIRAZIONE
Attraverso il respiro si ottiene una migliore ossigenzaione sanguigna. Ogni esercizio è accompagnato da istruzioni per una corretta respirazione.