AERIAL LAB - EASY CIRCUS
L’idea di un circo alla portata di tutti, nel quale ognuno può sperimentare il riorganizzarsi di quell’intelligenza, che nel corpo si sviluppa ed espande solo grazie all’esperienza diretta, risulta vincente e quanto mai attuale. Nelle esperienze destabilizzanti è insita la capacità di riorganizzazione del corpo in schemi motori nuovi, che man mano consentono un atto motorio sempre più performante. L’allenamento che viene proposto è, quindi, vario e divertente ma soprattutto destabilizzante dove l’appoggio è precario e la propriocezione è continuamente stimolata.
Il fine da raggiungere sull’attrezzo, consente, poi, di attivare un’intenzione funzionale sia in fase concentrica che eccentrica dell’azione muscolare, attivando al massimo le catene cinetiche corporee. Il corpo si riorganizza, cioè, in tempo reale mettendo in discussione continuamente appoggi e tenute muscolari in un esercizio propriocettivo che mira al conseguimento di un gesto atletico e che non essendo, quindi, fine a se stesso consente il raggiungimento di nuovi livelli e nuove evoluzioni grazie ad un allenamento funzionale.
Le amache, cioè dei tessuti che creano una grande u sulla quale eseguire esercizi e posizioni con note di Pilates e Yoga, ma soprattutto un’esperienza dal sapore circense dove l’allenamento funzionale ricopre un ruolo fondamentale. Rompere il loop delle attività fisiche ripetitive e fine a se stesse imparando nuovi schemi motori, quindi ha una duplice valenza: consente la stimolazione dei muscoli unitamente a quella del cervello lasciando entrambi giovani ed elastici. Queste amache, infondo, possono rappresentare una rinascita continua di mente e corpo, sulle quali sperimentare e mettere alla prova la nostra forma vitale (materica) mossa dalla parte più profonda di noi che vuole vivere in quest’esperienza. Un bozzolo che ci destabilizza in modo sano, si lascia deformare, trazionare ed annodare, in fine ci accoglie ed avvolgendoci ci ritempra.
GIOVANNA SANTAGATI
L’esigenza di un’esperienza motoria sempre nuova e stimolante le dà una continua motivazione alla ricerca, così come era portata a fare da piccola nei suoi giochi-acrobatici.
Da bambina tra la danza classica e la ginnastica ritmica si divertiva a sperimentare giochi circensi che nulla avevano a che fare con le due discipline, invertire il proprio punto di vista, in senso fisico, era un’esperienza estremamente rilassante per lei, che ripeteva con varianti sempre nuove usando appoggi o agganci di fortuna. Anche mantenere delle posizioni un po’ yogiche o contorcersi era un gioco divertente e ritemprante.
Poi il kung-fu, il tai-chi chuan e qi-gong, aprono l’interesse ad una consapevolezza del movimento come atto motorio ordinato, che dal “chi” (centro energetico) canalizza il movimento verso la periferia e le estremità conferendo forza e/o armonia al gesto. Dal 2000 si susseguono anni di ricerca del movimento espressivo, si avvicina, così, alla danza mediorientale (con Sad Ismail), la quale consente un lavoro muscolare profondo e settoriale ed imperniato sulla consapevolezza del centro energetico come attivatore di ogni ordinato atto motorio/espressivo. Questa è la caratteristica fondamentale che accomuna la danza “del ventre” al lavoro proposto nelle discipline orientali, arti marziali comprese dando, però, la possibilità di divertirsi ed esprimere vari stati emozionali affinando, inoltre, sensibilità musicale e ritmica.
Nel 2010 torna a farle visita la sua vecchia passione “il circo”. Si iscrive alla” Scuola Romana Di Circo” e studia acrobatica aerea (trapezio, cerchio, tessuti, corda), in brevissimo tempo consegue risultati non previsti grazie alla passione che l’accompagna e all’allenamento funzionale che caratterizza questo percorso. Durante questo periodo si interessa di varie discipline conseguendo i brevetti nel
Pilates(CO.NA.PE.F.S.2006);
Allenamento in sospensione(trx UISP 2011);
Functional training (FIEFS 2012);
Hatha yoga per il fitness (FIEFS 2012).